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Se incontro una donna gentile...

Sei incontaminata, non sei come loro...

HO SEMPRE DETTO CHE QUANDO ARRIVI A FARTI ODIARE
STAI FACENDO BENE IL TUO LAVORO.

Charles Bukowski - Official Italian Profile

Altre Citazioni di Charles Bukowski

  • Il genere umano ha molte debolezze, ma le due principali erano: incapacità di arrivare in orario e incapacità di mantenere le promesse.
  • Io non sapevo conversare né ballare. Tutti sapevano qualcosa che io non sapevo.
  • La morte non conta un cazzo quando ti serve un posto per dormire.
  • La verità | sta | nelle sfumature.
  • Scarpe da lavoro | e io | dentro di loro | con tutte le luci | spente.
  • Se vivi in un armadio con i topi e | mangi pane vecchio | ti vogliono bene. | In quel caso | sei un genio.
  • Ordinai un altro giro di drink. Alzò il bicchiere e mi fissò mentre beveva un sorso. Aveva gli occhi blu e quel blu mi entrò nel profondo e lì restò. Ero ipnotizzato. Uscii da me stesso e mi tuffai in quel blu.

Charles Bukowski - Official Italian Profile

Era un lavoro impossibile, come tanti altri. Ti ammazzavi di fatica e avresti voluto andartene, poi la fatica aumentava e ti dimenticavi di andartene, e i minuti non passavano mai, e ti sembrava di vivere intrappolato dentro un unico minuto, senza speranza, senza via di scampo, troppo inebetito per tagliare la corda e senza un posto dove rifugiarti se anche l'avessi fatto.

A sud di nessun nord [Cit.]

  • Sapete, a volte se un tipo non crede in quello che fa, se la cava molto meglio, perché è libero da implicazioni emotive.
  • Personalmente non avevo molto da perdere, né io né il mio cazzo di media misura.
  • Era un lavoro impossibile, come tanti altri. Ti ammazzavi di fatica e avresti voluto andartene, poi la fatica aumentava e ti dimenticavi di andartene, e i minuti non passavano mai, e ti sembrava di vivere intrappolato dentro un unico minuto, senza speranza, senza via di scampo, troppo inebetito per tagliare la corda e senza un posto dove rifugiarti se anche l'avessi fatto.
  • A quanto pareva un uomo aveva solo un'alternativa, vivere una vita frenetica o diventare un barbone.
  • Mi piacerebbe frustarti con la cintura sulle gambe, sul culo, sulle cosce. Vorrei farti tremare e piangere e poi, quando fossi tutta piangente e tremante, te lo sbatterei dentro in un gesto di amore puro.
  • «Perché non ti trovi un lavoro decente?»
    «Non ci sono lavori decenti. Se uno scrittore non riesce a campare creando, vuol dire che è morto.»
    «Oh, smettila, Carl! Al mondo ci sono miliardi di persone che non campano creando. Vuol dire che sono morte?»
    «Sì.»
  • C'è una dozzina di modi per perdere una corsa e un modo solo per vincerla.
  • I cani avevano le pulci, gli uomini un sacco di guai.
  • Sapevo che le code mi stavano uccidendo. Non riuscivo ad accettarle, al contrario di tutti gli altri. Tutti gli altri erano normali. Per loro la vita era bella. Potevano far la coda senza provare dolore. Potevano mettersi in coda e starci per sempre.
  • «Non lo so dottore. Le ho detto che sono un uomo confuso.»
    «Ha provato con uno psichiatra?»
    «Inutile. Sono spenti, senza immaginazione. Non ho bisogno di uno psichiatra. Ho sentito dire che finiscono per molestare le loro pazienti. Vorrei fare l'analista. Se potessi scoparmi tutte le donne, mi andrebbe di fare l'analista; al di là di questo non servono a niente.»
  • La gente è fortunata. Le piace tutto: coni gelati, concerti rock, cantare, ballare, odio, amore, masturbazione, panini col wurstel, balli folk, Gesù Cristo, i pattini a rotelle, lo spiritualismo, il capitalismo, il comunismo, la circoncisione, i fumetti, Bob Hope, lo sci, la pesca, l'omicidio, il bowling, i dibattiti. Tutto. Non hanno molto, perché non si aspettano molto. Ma sono una grande banda.
  • Per essere uomo di mondo mi comportavo proprio come uno studentello.
  • Gli intestini quasi mi penzolavano fuori dal cu** come la coda di un cane.
  • Ecco come il mondo finì, non con una bomba atomica, ma con merda merda merda.
  • Ospedali e galere e puttane: ecco le università della vita. Ho preso diverse lauree. Chiamatemi dottore.
  • Se solo avessi avuto la capacità di Vicky di ottenere informazioni sulla realtà, allora sì che avrei potuto scrivere qualcosa. Io devo starmene seduto e aspettare che mi venga l'ispirazione. Quando arriva, posso manipolarla e spremerla, ma non posso andarmela a cercare.