Mi è capitato spesso di perdonare le persone solo perché non volevo che uscissero dalla mia vita. Continuavo a sopportare ogni minima...
“Queste gioie violente hanno fini violente./ Muoiono nel loro trionfo, come la polvere da sparo e il fuoco,/ che si consumano al primo bacio./ Il miele più dolce diventa insopportabile per la sua eccessiva dolcezza: assaggiato una volta, ne passa per sempre la voglia./ Amatevi dunque moderatamente, così dura l'amore./ Chi ha troppa fretta arriva tardi come chi va troppo piano.” (William Shakespeare)
Citazione Anonima (fonte tumblr)
Conquistare il cuore di una persona grazie alla sola bellezza fisica, serve a ben poco. Le persone devono innamorarsi dei nostri difetti, del modo in cui mangiamo, di come siamo in pigiama, dell’espressione che abbiamo quando ci arrabbiamo...
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Caddi in uno dei miei patetici periodi di chiusura.
Spesso, con gli esseri umani, buoni e cattivi, i miei sensi semplicemente si staccano, si stancano: lascio perdere.
Sono educato. Faccio segno di si.
Fingo di capire, perché non voglio ferire nessuno.
Questa è la debolezza che mi ha procurato più guai.
Cercando di essere gentile con gli altri spesso mi ritrovo con l’anima a fettucce, ridotta ad una specie di piatto di tagliatelle spirituali.
Non importa, il mio cervello si chiude. Ascolto. Rispondo.
E sono troppo ottusi per rendersi conto che io non ci sono.
Charles Bukowski (Musica per organi caldi)
La razza umana è molto in gamba in materia di tradimento e di imbroglio e nel cambiare idea.
E’ per questo che i gruppi di persone alle feste sono così disgustosi: emerge tutta l’invidia, la piccolezza, e l’inganno. Se vuoi scoprire chi sono veramente i tuoi amici puoi fare due cose: invitarli ad una festa o andare in prigione.
Scoprirai subito di non avere amici. Charles Bukowski
Arrivai a New Orleans sotto la pioggia alle cinque del mattino. Mi fermai alla stazione degli autobus per un po' ma la gente mi deprimeva tanto che presi la valigia, uscii nella pioggia e cominciai a camminare. Non sapevo dove fossero le pensioni, dove fosse il quartiere povero.
Avevo una valigia di cartone che cadeva a pezzi. Una volta era stata nera ma il nero si era scrostato e sotto si vedeva il cartone giallo. Avevo cercato di rimediare spalmando di lucido nero il cartone scoperto. Ma mentre camminavo la pioggia lavava via il lucido e mi feci due belle strisce nere sulle gambe dei pantaloni passando la valigia da una mano all'altra. Be', era una città nuova, forse mi avrebbe portato fortuna. Smise di piovere e uscì il sole. Ero nel quartiere nero. Continuai a camminare lentamente. Continua...
Brucia all'inferno / questa parte di me che non si trova bene in nessun posto/ mentre le altre persone trovano cose / da fare /nel tempo che hanno / posti dove andare / insieme / cose da / dirsi.
Io sto /bruciando all'inferno /da qualche parte nel nord del Messico. /Qui i fiori non crescono./Non sono come /gli altri /gli altri sono come /gli altri.
Si assomigliano tutti: /si riuniscano /si ritrovano /si accalcano /sono
/allegri e soddisfatti /e io sto /bruciando all'inferno.
Il mio cuore ha mille anni. /Non sono come /gli altri. /Morirei nei loro prati da picnic /soffocato dalle loro bandiere /indebolito dalle loro canzoni /non amato dai loro soldati /trafitto dal loro umorismo /assassinato dalle loro preoccupazioni.
Non sono come/gli altri. /Io sto /bruciando all'inferno. L'inferno di / me stesso. / Charles Bukowski (Fuori posto)
... i poeti?
Io preferisco i pescatori e gli strilloni agli angoli delle strade.
Non so da dove è venuta alla gente quest'idea che i poeti e la poesia siano qualcosa di sacro.
Credo che le uniche volte in cui la poesia ha qualche valore siano quelle in cui si dimentica della propria sacralità.. il che è molto raro ... (C.Bukowski)