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«Ma ogni tanto arriva una donna, in pieno rigoglio, una donna che scoppia dal vestito... una creatura tutta sesso, una maledizione, la fine di tutto.»

hank

Altre Citazioni

Cass era la più giovane e la più bella di 5 sorelle. Cass era la più bella ragazza di tutta la città. Mezzindiana, aveva un corpo stranamente flessuoso, focoso era e come di serpente, con due occhi che proprio ci dicevano. Cass era fuoco fluido in movimento. Era come uno spirito incastrato in una forma che però non riusciva a contenerlo. I capelli neri e lunghi, i capelli di seta, si muovevano ondeggiando e vorticando come il corpo volteggiava. Lo spirito, o alle stelle o giù ai calcagni. Non c’era via di mezzo, per Cass. C’era anche chi diceva ch’era pazza. Gli imbecilli lo dicevano. Gli imbecilli non potevano capirla.

 Citazioni [Cit.]

  • Accavallò le gambe e si tirò su la gonna. Si può andare in paradiso anche prima di morire. (da La vita in un casino del Texas)
  • Anche un pochino di vita ti è cara, quando sei alla fine della vita. (da Sei pollici)
  • Oh pezzi d’idioti! ogni donna è una macchina da fottere, lo capite questo o no? si concedono al miglior offerente! L’AMORE NON ESISTE! È UN MIRAGGIO, È UNA FAVOLA, COME IL NATALE! (La macchina da fottere)
  • Bukowski detto Gambe d’Elefante, il fallito. (Tre donne)
  • “Che differenza c’è fra poesia e prosa?” “La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ci mette un bel po’.” (da Nascita, vita e morte di un giornale underground, p. 50)
  • Ci vuole un certo dosaggio, fra solitudine e folla. Un certo equilibrio ecco il trucco, per non finire fra quattro pareti imbottite. (da Una sorcia bianca)
  • “Come mai, la cravatta?” “La lampo dei calzoni è difettosa. Le mutande, troppo strette. L’estremità della cravatta mi copre il pelo sopra l’uccello.” (da Un matrimonio Zen)
  • Diventa bravo in qualsiasi campo, e ti crei subito dei nemici. I campioni vengono innalzati affinché la folla provi poi maggior gusto a vederli rotolare, battuti, fra la merda, e goda a subissarli di fischi. (da Un brutto viaggio)
  • I nostri peccati vengon fabbricati in cielo per creare il nostro inferno, di cui evidentemente abbiamo bisogno. (da Un brutto viaggio)
  • Il codardo è uno che prevede il futuro. Il coraggioso è privo d’ogni immaginazione. (da Quattro chiacchiere in pace)
  • Il guaio di ogni aforisma, di ogni affermazione, è che può facilmente diventare una mezza verità, una fregnaccia, una bugia o un appassito luogo comune. (da Cavalli, mica cavoli)
  • L’anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci: soprattutto perché provi un senso di benessere, quando gli sei vicino. (da Un brutto viaggio)
  • La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto. (da Fica a stufo)
  • Le due più grandi invenzioni dell’uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina. (da Rosso come un giaggiolo)
  • Mi guardai intorno. Non c’era nessuna donna, lì in quel caffè. Ripiegai sulla cosa che sta al secondo posto in graduatoria: sollevai il mio bicchiere e lo scolai. (da Vita e morte all’ospedale dei poveri)
  • Mostratemi un uomo che abita solo e ha la cucina perpetuamente sporca e, 5 volte su 9, vi mostrerò un uomo eccezionale. Charles Bukowski, 27 giugno 1967, alla 19° birra. (da Troppo sensibile)
  • Mostratemi un uomo che abita solo e ha una cucina perpetuamente pulita, 8 volte su 9 vi mostrerò un uomo detestabile sul piano spirituale. Charles Bukowski, 27 giugno 1967, alla 20° birra. (da Troppo sensibile)
  • Ognuno di noi ha i suoi inferni, si sa. Ma io ero in testa, di tre lunghezze sugli inseguitori.
  • Qualsiasi cosa, del resto, è una perdita e spreco di tempo: tranne fottere di gusto o creare qualcosa di buono o guarire o correr dietro a una specie di fantasma-amore-felicità. Tanto tutti finiamo nel mondezzaio della sconfitta: chiamala morte, chiamala errore. Io non son bravo con le parole. Direi però, dato che tutti ci s’adatta alle circostanze, che certe cose accrescono la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza. È possibile peraltro che uno resti per tutta la vita nell’errore, vivendo in uno stato come d’intontimento o di paura. Ne avrete viste, di queste facce. Io ho visto la mia. (da Altra storia di cavalli)
  • S’incomincia a salvare il mondo salvando un uomo alla volta. Tutto il resto è magniloquenza romantica o politica. (da Troppo sensibile)
  • Solo i poveri conoscono il significato della vita; chi ha soldi e sicurezza può soltanto tirare a indovinare. (p. 52)
  • Solo un testa di cazzo ha una risposta per ogni domanda e una sporta di consigli. (da Rosso come un giaggiolo)
  • Tanta gente urla la verità, ma senza stile è inutile, non serve. (da Noie alla batteria)

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L'errore più grande delle donne è dire: lui cambierà..

L'errore più grande delle donne è dire: lui cambierà. L'errore più grande degli uomini è dire: tanto lei non andrà da nessuna parte. — Charles Bukowski.

non era fredda
nemmeno stronza
era solo triste
stanca di fare a botte
con la vita
.
Charles Bukowskinon era fredda, nemmeno stronza, era solo triste..

Charles Bukowski - Official Italian Profile

"Al contrario di un uomo, una donna non ti sfiora mai per errore o per distrazione." - Charles Bukowski.

LEGGI ANCHE:   ‘Vi dico perché non conviene innamorarsi’una donna non ti sfiora mai per errore..

Cosa leggere di Bukowski?

Charles Bukowski, il poeta e scrittore statunitense di origine tedesca molto amato sia dai grandi che dai giovanissimi, nella sua lunga e tormentata vita, scrisse moltissime opere di diverso genere  Vi ricordiamo di quanto lo scrittore ebbe  una vita difficile e travagliata che possiamo ritrovare proiettata nei suoi libri. Scrisse sei romanzi, centinaia di racconti e migliaia di poesie, per un totale di oltre sessanta libri. Le sue... Continua 

A quel tempo danzavano per le strade come pazziJack Kerouac: "A quel tempo danzavano per le strade come pazzi..."
"A quel tempo danzavano per le strade come pazzi, e io li seguivo a fatica come ho fatto tutta la vita con le persone che mi interessano, perché le uniche persone che esistono per me sono i pazzi, i pazzi di voglia di vivere, di parole, di salvezza, i pazzi del tutto e subito, quelli che non sbadigliano mai e non dicono mai banalità ma bruciano, bruciano, bruciano come favolosi fuochi d'artificio gialli che esplodono simili a ragni sopra le stelle e nel mezzo si vede scoppiare la luce azzurra e tutti fanno 'Ooooooh!'." Jack Kerouac da Sulla Strada

La distanza non è un problema. Il problema siamo noi umaniRicarica la pagina se non vedi l’immagine.
La distanza non è un problema. Il problema siamo noi umani, che non sappiamo amare senza toccare, senza vedere o senza ascoltare. E l’amore si sente con il cuore, non con il corpo. Gabriel García Márquez

Gabriel José de la Concordia García Márquez, noto semplicemente come Gabriel García Márquez soprannominato Gabo (Aracataca, 6 marzo 1927– Città del Messico, 17 aprile 2014), è stato uno scrittore, giornalista e saggista colombiano naturalizzato messicano, insignito del Premio Nobel per la letteratura nel 1982. Tra i maggiori scrittori in lingua spagnola, García Márquez è considerato uno dei più emblematici esponenti del cosiddetto realismo magico, la cui opera ha fortemente contribuito a rilanciare l'interesse per la letteratura latinoamericana.

Dotato di uno stile scorrevole, ricco e costantemente pervaso di un'amara ironia, i suoi romanzi sono caratterizzati da articolate strutture narrative, con frequenti intrecci fra realtà e fantasia, fra storia e leggenda, con la presenza di molteplici piani di lettura, anche allegorici, tenuti assieme da un sapiente uso della prolessi e dell'analessi. Il suo romanzo più famoso, Cent'anni di solitudine, è stato votato, durante il IV Congresso internazionale della Lingua Spagnola, tenutosi a Cartagena de Indias, in Colombia nel marzo del 2007, come seconda opera in lingua spagnola più importante mai scritta, preceduta solo da Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes. Continua su Wikipedia

A me non piaceva soffrire.Ricarica la pagina se non vedi l’immagine.

A me non piaceva soffrire. Non volevo più neanche un briciolo di sofferenza. Ero davvero stanco di soffrire. Ho sempre sentito che solo con una goccia in più di quella sofferenza... (Charles Bukowski)

“Ho imparato che l’amore può arrivare all'improvviso o finire in una notte, che i grandi amici possono diventare perfetti sconosciuti e che, al contrario, uno sconosciuto può diventare un amico inseparabile, che il “Mai più” non si avvera mai e che il “Per sempre” finisce sempre, che chi vuole una cosa può farla e che chi è determinato la ottiene, che chi rischia non perde nulla e chi non rischia non vince, che se si vuole trovare una persona la si deve cercare subito, domani potrebbe essere troppo tardi, che sentire dolore è inevitabile ma soffrire è facoltativo, e sopratutto ho imparato che non serve a nulla negare l’evidenza.” Cit. Anonima

Ho imparato che l’amore..

Mi guardo bene dal tenermi in gola le parole
Mi guardo bene dal tenermi in gola le parole: ho passato gran parte della mia vita a non dire le cose volevo dire, e me ne sono pentito. La nostra natura ci impone di mandare messaggi subliminali, comunicare con i gesti, perchè abbiamo paura di esporci per come siamo. Anche a noi stessi. Quando tutto sarà finito sono sicuro che mi verrà concesso un minuto per ripensare a tutte le volte che volevo urlare cosa sentivo, ma sono stato zitto per paura di non essere capito, e rimpiangerò gli obbiettivi che ho abbandonato perchè il timore di fallire mi ha impedito di perseguirli.