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"Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo...

"Non ho smesso di pensarti, vorrei tanto dirtelo. Vorrei scriverti che mi piacerebbe tornare, che mi manchi e che ti penso. Ma non ti cerco. Non ti scrivo neppure ciao. Non so come stai. E mi manca saperlo. Hai progetti? Hai sorriso oggi? Cos’hai sognato? Esci? Dove vai? Hai dei sogni? Hai mangiato? Mi piacerebbe riuscire a cercarti. Ma non ne ho la forza.

E neanche tu ne hai. Ed allora restiamo ad aspettarci invano. E pensiamoci. E ricordami. E ricordati che ti penso, che non lo sai ma ti vivo ogni giorno, che scrivo di te. E ricordati che cercare e pensare son due cose diverse. Ed io ti penso ma non ti cerco." (Charles Bukowski)

(Taccuino di un vecchio sporcaccione) Bukowski

(Taccuino di un vecchio sporcaccione) 

Le corse dei cavalli, gli incontri di boxe, le donne, le sbornie colossali, le interminabili giornate al bar, le avventure spesso sordide sullo sfondo di un'America povera ed emarginata: nel suo libro più celebre, un Bukowski più "arrabbiato" che mai ci restituisce con forza tutto il suo universo narrativo, giustapponendo alla crudezza di una resa realistica l'elemento ludico, la "vis comica", la capacità di sorridere davanti alla desolazione della vita.

Non so quante bottiglie ho bevuto aspettando che le cose migliorassero...

Un uomo deve provare tante donne per trovare l'unica

Troppe persone che si credono i migliori...

Alcune Persone Non Meritano Il Nostro Sorriso...

Che Sei Pazza, So Che Sei Pazza