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Citazioni [Cit.]

  • Accavallò le gambe e si tirò su la gonna. Si può andare in paradiso anche prima di morire. (da La vita in un casino del Texas)
  • Anche un pochino di vita ti è cara, quando sei alla fine della vita. (da Sei pollici)
  • Oh pezzi d'idioti! ogni donna è una macchina da fottere, lo capite questo o no? si concedono al miglior offerente! L'AMORE NON ESISTE! È UN MIRAGGIO, È UNA FAVOLA, COME IL NATALE! (La macchina da fottere)
  • Bukowski detto Gambe d'Elefante, il fallito. (Tre donne)
  • "Che differenza c'è fra poesia e prosa?" "La poesia dice troppo in pochissimo tempo, la prosa dice poco e ci mette un bel po'." (da Nascita, vita e morte di un giornale underground, p. 50)
  • Ci vuole un certo dosaggio, fra solitudine e folla. Un certo equilibrio ecco il trucco, per non finire fra quattro pareti imbottite. (da Una sorcia bianca)
  • "Come mai, la cravatta?" "La lampo dei calzoni è difettosa. Le mutande, troppo strette. L'estremità della cravatta mi copre il pelo sopra l'uccello." (da Un matrimonio Zen)
  • Diventa bravo in qualsiasi campo, e ti crei subito dei nemici. I campioni vengono innalzati affinché la folla provi poi maggior gusto a vederli rotolare, battuti, fra la merda, e goda a subissarli di fischi. (da Un brutto viaggio)
  • I nostri peccati vengon fabbricati in cielo per creare il nostro inferno, di cui evidentemente abbiamo bisogno. (da Un brutto viaggio)
  • Il codardo è uno che prevede il futuro. Il coraggioso è privo d'ogni immaginazione. (da Quattro chiacchiere in pace)
  • Il guaio di ogni aforisma, di ogni affermazione, è che può facilmente diventare una mezza verità, una fregnaccia, una bugia o un appassito luogo comune. (da Cavalli, mica cavoli)
  • L'anima libera è rara, ma quando la vedi la riconosci: soprattutto perché provi un senso di benessere, quando gli sei vicino. (da Un brutto viaggio)
  • La gente è il più grande spettacolo del mondo. E non si paga il biglietto. (da Fica a stufo)
  • Le due più grandi invenzioni dell'uomo sono il letto e la bomba atomica: il primo ti tiene lontano dalle noie, la seconda le elimina. (da Rosso come un giaggiolo)
  • Mi guardai intorno. Non c'era nessuna donna, lì in quel caffè. Ripiegai sulla cosa che sta al secondo posto in graduatoria: sollevai il mio bicchiere e lo scolai. (da Vita e morte all'ospedale dei poveri)
  • Mostratemi un uomo che abita solo e ha la cucina perpetuamente sporca e, 5 volte su 9, vi mostrerò un uomo eccezionale. Charles Bukowski, 27 giugno 1967, alla 19° birra. (da Troppo sensibile)
  • Mostratemi un uomo che abita solo e ha una cucina perpetuamente pulita, 8 volte su 9 vi mostrerò un uomo detestabile sul piano spirituale. Charles Bukowski, 27 giugno 1967, alla 20° birra. (da Troppo sensibile)
  • Ognuno di noi ha i suoi inferni, si sa. Ma io ero in testa, di tre lunghezze sugli inseguitori.
  • Qualsiasi cosa, del resto, è una perdita e spreco di tempo: tranne fottere di gusto o creare qualcosa di buono o guarire o correr dietro a una specie di fantasma-amore-felicità. Tanto tutti finiamo nel mondezzaio della sconfitta: chiamala morte, chiamala errore. Io non son bravo con le parole. Direi però, dato che tutti ci s'adatta alle circostanze, che certe cose accrescono la tua esperienza, anche se magari non si tratta di saggezza. È possibile peraltro che uno resti per tutta la vita nell'errore, vivendo in uno stato come d'intontimento o di paura. Ne avrete viste, di queste facce. Io ho visto la mia. (da Altra storia di cavalli)
  • S'incomincia a salvare il mondo salvando un uomo alla volta. Tutto il resto è magniloquenza romantica o politica. (da Troppo sensibile)
  • Solo i poveri conoscono il significato della vita; chi ha soldi e sicurezza può soltanto tirare a indovinare. (p. 52)
  • Solo un testa di cazzo ha una risposta per ogni domanda e una sporta di consigli. (da Rosso come un giaggiolo)
  • Tanta gente urla la verità, ma senza stile è inutile, non serve. (da Noie alla batteria)

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Citazioni di Charles Bukowski [Cit.]

  • Il genere umano ha molte debolezze, ma le due principali erano: incapacità di arrivare in orario eincapacità di mantenere le promesse.
  • Io non sapevo conversare né ballare. Tutti sapevano qualcosa che io non sapevo.
  • La verità | sta | nelle sfumature.
  • Scarpe da lavoro | e io | dentro di loro | con tutte le luci | spente.
  • Se vivi in un armadio con i topi e | mangi pane vecchio | ti vogliono bene. | In quel caso | sei un genio.
  • Ordinai un altro giro di drink. Alzò il bicchiere e mi fissò mentre beveva un sorso. Aveva gli occhi blu e quel blu mi entrò nel profondo e lì restò. Ero ipnotizzato. Uscii da me stesso e mi tuffai in quel blu.
  • Secoli di poesia | e siamo sempre | al punto di partenza.

A sud di nessun nord

  • Sapete, a volte se un tipo non crede in quello che fa, se la cava molto meglio, perché è libero da implicazioni emotive.
  • Era un lavoro impossibile, come tanti altri. Ti ammazzavi di fatica e avresti voluto andartene, poi la fatica aumentava e ti dimenticavi di andartene, e i minuti non passavano mai, e ti sembrava di vivere intrappolato dentro un unico minuto, senza speranza, senza via di scampo, troppo inebetito per tagliare la corda e senza un posto dove rifugiarti se anche l’avessi fatto.
  • A quanto pareva un uomo aveva solo un’alternativa, vivere una vita frenetica o diventare un barbone.
  • «Non ci sono lavori decenti. Se uno scrittore non riesce a campare creando, vuol dire che è morto.»
    «Oh, smettila, Carl! Al mondo ci sono miliardi di persone che non campano creando. Vuol dire che sono morte?»
    «Sì.»
  • C’è una dozzina di modi per perdere una corsa e un modo solo per vincerla.
  • I cani avevano le pulci, gli uomini un sacco di guai.
  • «Non lo so dottore. Le ho detto che sono un uomo confuso.»
    «Ha provato con uno psichiatra?»
    «Inutile. Sono spenti, senza immaginazione. Non ho bisogno di uno psichiatra. Ho sentito dire che finiscono per molestare le loro pazienti. Vorrei fare l’analista. Se potessi scoparmi tutte le donne, mi andrebbe di fare l’analista; al di là di questo non servono a niente.»
  • La gente è fortunata. Le piace tutto: coni gelati, concerti rock, cantare, ballare, odio, amore, masturbazione, panini col wurstel, balli folk, Gesù Cristo, i pattini a rotelle, lo spiritualismo, il capitalismo, il comunismo, la circoncisione, i fumetti, Bob Hope, lo sci, la pesca, l’omicidio, il bowling, i dibattiti. Tutto. Non hanno molto, perché non si aspettano molto. Ma sono una grande banda.

 

Charles Bukowski Official Italian Profile 

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Vi amate ancora oppure è solo abitudine? Fatevi queste 3 domande

Citazioni di Charles Bukowski [Cit.]

  • Il genere umano ha molte debolezze, ma le due principali erano: incapacità di arrivare in orario e incapacità di mantenere le promesse.
  • Io non sapevo conversare né ballare. Tutti sapevano qualcosa che io non sapevo.
  • La verità | sta | nelle sfumature.
  • Scarpe da lavoro | e io | dentro di loro | con tutte le luci | spente.
  • Se vivi in un armadio con i topi e | mangi pane vecchio | ti vogliono bene. | In quel caso | sei un genio.
  • Ordinai un altro giro di drink. Alzò il bicchiere e mi fissò mentre beveva un sorso. Aveva gli occhi blu e quel blu mi entrò nel profondo e lì restò. Ero ipnotizzato. Uscii da me stesso e mi tuffai in quel blu.
  • Secoli di poesia | e siamo sempre | al punto di partenza.

A sud di nessun nord

  • Sapete, a volte se un tipo non crede in quello che fa, se la cava molto meglio, perché è libero da implicazioni emotive.
  • Era un lavoro impossibile, come tanti altri. Ti ammazzavi di fatica e avresti voluto andartene, poi la fatica aumentava e ti dimenticavi di andartene, e i minuti non passavano mai, e ti sembrava di vivere intrappolato dentro un unico minuto, senza speranza, senza via di scampo, troppo inebetito per tagliare la corda e senza un posto dove rifugiarti se anche l’avessi fatto.
  • A quanto pareva un uomo aveva solo un’alternativa, vivere una vita frenetica o diventare un barbone.
  • «Non ci sono lavori decenti. Se uno scrittore non riesce a campare creando, vuol dire che è morto.»
    «Oh, smettila, Carl! Al mondo ci sono miliardi di persone che non campano creando. Vuol dire che sono morte?»
    «Sì.»
  • C’è una dozzina di modi per perdere una corsa e un modo solo per vincerla.
  • I cani avevano le pulci, gli uomini un sacco di guai.
  • «Non lo so dottore. Le ho detto che sono un uomo confuso.»
    «Ha provato con uno psichiatra?»
    «Inutile. Sono spenti, senza immaginazione. Non ho bisogno di uno psichiatra. Ho sentito dire che finiscono per molestare le loro pazienti. Vorrei fare l’analista. Se potessi scoparmi tutte le donne, mi andrebbe di fare l’analista; al di là di questo non servono a niente.»
  • La gente è fortunata. Le piace tutto: coni gelati, concerti rock, cantare, ballare, odio, amore, masturbazione, panini col wurstel, balli folk, Gesù Cristo, i pattini a rotelle, lo spiritualismo, il capitalismo, il comunismo, la circoncisione, i fumetti, Bob Hope, lo sci, la pesca, l’omicidio, il bowling, i dibattiti. Tutto. Non hanno molto, perché non si aspettano molto. Ma sono una grande banda.

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Vi amate ancora oppure è solo abitudine? Fatevi queste 3 domande

Citazioni di Charles Bukowski [Cit.]

  • Il genere umano ha molte debolezze, ma le due principali erano: incapacità di arrivare in orario e incapacità di mantenere le promesse.
  • Io non sapevo conversare né ballare. Tutti sapevano qualcosa che io non sapevo.
  • La verità | sta | nelle sfumature.
  • Scarpe da lavoro | e io | dentro di loro | con tutte le luci | spente.
  • Se vivi in un armadio con i topi e | mangi pane vecchio | ti vogliono bene. | In quel caso | sei un genio.
  • Ordinai un altro giro di drink. Alzò il bicchiere e mi fissò mentre beveva un sorso. Aveva gli occhi blu e quel blu mi entrò nel profondo e lì restò. Ero ipnotizzato. Uscii da me stesso e mi tuffai in quel blu.
  • Secoli di poesia | e siamo sempre | al punto di partenza.

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A sud di nessun nord

  • Sapete, a volte se un tipo non crede in quello che fa, se la cava molto meglio, perché è libero da implicazioni emotive.
  • Era un lavoro impossibile, come tanti altri. Ti ammazzavi di fatica e avresti voluto andartene, poi la fatica aumentava e ti dimenticavi di andartene, e i minuti non passavano mai, e ti sembrava di vivere intrappolato dentro un unico minuto, senza speranza, senza via di scampo, troppo inebetito per tagliare la corda e senza un posto dove rifugiarti se anche l’avessi fatto.
  • A quanto pareva un uomo aveva solo un’alternativa, vivere una vita frenetica o diventare un barbone.
  • «Non ci sono lavori decenti. Se uno scrittore non riesce a campare creando, vuol dire che è morto.»
    «Oh, smettila, Carl! Al mondo ci sono miliardi di persone che non campano creando. Vuol dire che sono morte?»
    «Sì.»
  • C’è una dozzina di modi per perdere una corsa e un modo solo per vincerla.
  • I cani avevano le pulci, gli uomini un sacco di guai.
  • «Non lo so dottore. Le ho detto che sono un uomo confuso.»
    «Ha provato con uno psichiatra?»
    «Inutile. Sono spenti, senza immaginazione. Non ho bisogno di uno psichiatra. Ho sentito dire che finiscono per molestare le loro pazienti. Vorrei fare l’analista. Se potessi scoparmi tutte le donne, mi andrebbe di fare l’analista; al di là di questo non servono a niente.»
  • La gente è fortunata. Le piace tutto: coni gelati, concerti rock, cantare, ballare, odio, amore, masturbazione, panini col wurstel, balli folk, Gesù Cristo, i pattini a rotelle, lo spiritualismo, il capitalismo, il comunismo, la circoncisione, i fumetti, Bob Hope, lo sci, la pesca, l’omicidio, il bowling, i dibattiti. Tutto. Non hanno molto, perché non si aspettano molto. Ma sono una grande banda.

charles-bukowski-official-italian-profile

Citazioni di Charles Bukowski [Cit.]

  • Il genere umano ha molte debolezze, ma le due principali erano: incapacità di arrivare in orario e incapacità di mantenere le promesse.
  • Io non sapevo conversare né ballare. Tutti sapevano qualcosa che io non sapevo.
  • La verità | sta | nelle sfumature.
  • Scarpe da lavoro | e io | dentro di loro | con tutte le luci | spente.
  • Se vivi in un armadio con i topi e | mangi pane vecchio | ti vogliono bene. | In quel caso | sei un genio.
  • Ordinai un altro giro di drink. Alzò il bicchiere e mi fissò mentre beveva un sorso. Aveva gli occhi blu e quel blu mi entrò nel profondo e lì restò. Ero ipnotizzato. Uscii da me stesso e mi tuffai in quel blu.
  • Secoli di poesia | e siamo sempre | al punto di partenza.

A sud di nessun nord

  • Sapete, a volte se un tipo non crede in quello che fa, se la cava molto meglio, perché è libero da implicazioni emotive.
  • Era un lavoro impossibile, come tanti altri. Ti ammazzavi di fatica e avresti voluto andartene, poi la fatica aumentava e ti dimenticavi di andartene, e i minuti non passavano mai, e ti sembrava di vivere intrappolato dentro un unico minuto, senza speranza, senza via di scampo, troppo inebetito per tagliare la corda e senza un posto dove rifugiarti se anche l'avessi fatto.
  • A quanto pareva un uomo aveva solo un'alternativa, vivere una vita frenetica o diventare un barbone.
  • «Non ci sono lavori decenti. Se uno scrittore non riesce a campare creando, vuol dire che è morto.»
    «Oh, smettila, Carl! Al mondo ci sono miliardi di persone che non campano creando. Vuol dire che sono morte?»
    «Sì.»
  • C'è una dozzina di modi per perdere una corsa e un modo solo per vincerla.
  • I cani avevano le pulci, gli uomini un sacco di guai.
  • «Non lo so dottore. Le ho detto che sono un uomo confuso.»
    «Ha provato con uno psichiatra?»
    «Inutile. Sono spenti, senza immaginazione. Non ho bisogno di uno psichiatra. Ho sentito dire che finiscono per molestare le loro pazienti. Vorrei fare l'analista. Se potessi scoparmi tutte le donne, mi andrebbe di fare l'analista; al di là di questo non servono a niente.»
  • La gente è fortunata. Le piace tutto: coni gelati, concerti rock, cantare, ballare, odio, amore, masturbazione, panini col wurstel, balli folk, Gesù Cristo, i pattini a rotelle, lo spiritualismo, il capitalismo, il comunismo, la circoncisione, i fumetti, Bob Hope, lo sci, la pesca, l'omicidio, il bowling, i dibattiti. Tutto. Non hanno molto, perché non si aspettano molto. Ma sono una grande banda.

mi-spiace-principessa

UseYourBrain

Mi spiace principessa,
sono lento ad amare.
Credimi, è inesperienza
L’incapacità di mostrare affetto,
i lunghi minuti senza parole
e poi forse un maldestro sfiorare
mentre sorseggio vino, mentre ogni volta
ho pensato “Diglielo!”.

Ma non l’ho fatto.
Invece rimango inquieto e pensoso,
Come mi dicono facciano i bambini in adolescenza,
Ma non ho detto: “Ho percorso miglia
Fa così freddo fuori, per esserti accanto
Senza piani o sotterfugi in testa,
so che sembro morto, imbronciato e silenzioso
ma il mio bisogno più grande è essere con
te, in silenzio.
Non riesco a parlare di persona
parlo per telefono
Senza guardare negli occhi, e poi dico
quello che di persona taccio.
Sono triste e lunatico,
e il tuo ottimismo mi allieta la vita.
No, non interpretare male il mio silenzio”.
Sono silenzioso in due modi.
Se ce ne fosse un terzo, non ti guarderei
lavorare a maglia,
stando seduto a mettere un bottone, così.
Il fiore di plastica spostato.
I suoi occhiali, nuovi, posati sul naso
che conosco
Riceverebbe il mio bacio se glielo dessi.
Ma continuo a sedere, possibilità incantate
e meravigliato della mia stupidità.
Ma non esserne ingannata.
Nella mia testa ci sono migliaia di parole
per ciascuna canzone d’amore.

- Lou Reed (Poesia) -

Con i Velvet Underground, fondati nella sua New York a metà anni sessanta insieme al musicista d'avanguardia John Cale, pur non riscuotendo alcun successo commerciale ha rivoluzionato per sempre i dettami della musica rock, gettando le basi per quell'estetica nichilista che anni dopo sarebbe stata ribattezzata Punk. Dopo lo scioglimento del gruppo ha avviato una lunga e proficua carriera solista, che può vantare album storici come Transformer (prodotto da David Bowie), il concept album Berlin, il live Rock N Roll Animal e l'album-provocazione Metal Machine Music.[9]Lewis Allan Reed, detto Lou (New York, 2 marzo 1942 – Southampton, 27 ottobre 2013), è stato un cantautore, chitarrista e poeta statunitense.

« Non ho mai avuto giovani che strillavano ai miei concerti. I ragazzi strillano per David [Bowie], non per me. A me tirano siringhe sul palco.
(Lou Reed)
« Lou Reed è la persona che ha dato dignità, poesia e una sfumatura di rock'n'roll all'eroina, alle anfe, all'omosessualità, al sadomasochismo, all'omicidio, alla misoginia, all'imbranataggine e al suicidio.»
(Lester Bangs)

Cantore al contempo crudo e ironico dei bassifondi metropolitani, dell'ambiguità umana, dei torbidi abissi della droga e della deviazione sessuale, ma anche della complessità delle relazioni di coppia e dello spleen esistenziale, Lou ha finito con l'incarnare lo stereotipo dell'Angelo del male, immagine con cui ha riempito i media per oltre tre decenni divenendo una delle figure più influenti della musica e del costume contemporanei.

Celebri e imitatissimi il suo look divenuto un marchio di fabbrica (giacca di pelle nera, jeans e Ray-Ban scuri), la sua voce apatica e apparentemente monocorde, il suo stile chitarristico abrasivo e dissonante.

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Era un lavoro impossibile, come tanti altri. Ti ammazzavi di fatica e avresti voluto andartene, poi la fatica aumentava e ti dimenticavi di andartene, e i minuti non passavano mai, e ti sembrava di vivere intrappolato dentro un unico minuto, senza speranza, senza via di scampo, troppo inebetito per tagliare la corda e senza un posto dove rifugiarti se anche l'avessi fatto.

A sud di nessun nord [Cit.]

  • Sapete, a volte se un tipo non crede in quello che fa, se la cava molto meglio, perché è libero da implicazioni emotive.
  • Personalmente non avevo molto da perdere, né io né il mio cazzo di media misura.
  • Era un lavoro impossibile, come tanti altri. Ti ammazzavi di fatica e avresti voluto andartene, poi la fatica aumentava e ti dimenticavi di andartene, e i minuti non passavano mai, e ti sembrava di vivere intrappolato dentro un unico minuto, senza speranza, senza via di scampo, troppo inebetito per tagliare la corda e senza un posto dove rifugiarti se anche l'avessi fatto.
  • A quanto pareva un uomo aveva solo un'alternativa, vivere una vita frenetica o diventare un barbone.
  • Mi piacerebbe frustarti con la cintura sulle gambe, sul culo, sulle cosce. Vorrei farti tremare e piangere e poi, quando fossi tutta piangente e tremante, te lo sbatterei dentro in un gesto di amore puro.
  • «Perché non ti trovi un lavoro decente?»
    «Non ci sono lavori decenti. Se uno scrittore non riesce a campare creando, vuol dire che è morto.»
    «Oh, smettila, Carl! Al mondo ci sono miliardi di persone che non campano creando. Vuol dire che sono morte?»
    «Sì.»
  • C'è una dozzina di modi per perdere una corsa e un modo solo per vincerla.
  • I cani avevano le pulci, gli uomini un sacco di guai.
  • Sapevo che le code mi stavano uccidendo. Non riuscivo ad accettarle, al contrario di tutti gli altri. Tutti gli altri erano normali. Per loro la vita era bella. Potevano far la coda senza provare dolore. Potevano mettersi in coda e starci per sempre.
  • «Non lo so dottore. Le ho detto che sono un uomo confuso.»
    «Ha provato con uno psichiatra?»
    «Inutile. Sono spenti, senza immaginazione. Non ho bisogno di uno psichiatra. Ho sentito dire che finiscono per molestare le loro pazienti. Vorrei fare l'analista. Se potessi scoparmi tutte le donne, mi andrebbe di fare l'analista; al di là di questo non servono a niente.»
  • La gente è fortunata. Le piace tutto: coni gelati, concerti rock, cantare, ballare, odio, amore, masturbazione, panini col wurstel, balli folk, Gesù Cristo, i pattini a rotelle, lo spiritualismo, il capitalismo, il comunismo, la circoncisione, i fumetti, Bob Hope, lo sci, la pesca, l'omicidio, il bowling, i dibattiti. Tutto. Non hanno molto, perché non si aspettano molto. Ma sono una grande banda.
  • Per essere uomo di mondo mi comportavo proprio come uno studentello.
  • Gli intestini quasi mi penzolavano fuori dal cu** come la coda di un cane.
  • Ecco come il mondo finì, non con una bomba atomica, ma con merda merda merda.
  • Ospedali e galere e puttane: ecco le università della vita. Ho preso diverse lauree. Chiamatemi dottore.
  • Se solo avessi avuto la capacità di Vicky di ottenere informazioni sulla realtà, allora sì che avrei potuto scrivere qualcosa. Io devo starmene seduto e aspettare che mi venga l'ispirazione. Quando arriva, posso manipolarla e spremerla, ma non posso andarmela a cercare.

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Compagno di sbronze [Cit.]

  • Danforth appese i corpi uno ad uno dopo che l’asciugatrice meccanica ebbe finito di strizzarli. Bagley sedeva ai telefoni. “quanti ne abbiamo fatti?”
    “19. proprio una buona giornata.”
    “merda, è proprio cosí. sembra proprio una buona giornata. quanti ne abbiamo piazzati ieri?”
    “14.”
    “discreto. discreto. se continuiamo così faremo un mucchio di grano. l’unica preoccupazione che ho è che potrebbero chiuder baracca in Vietnam,” disse Bagley dei telefoni. (da La macchina strizzafegato)
  • «Siamo pieni di niente» dicevano «e per noi niente è pieno…». (da La macchina strizzafegato)
  • Era come fare un lancio col paracadute – se non si apre non ci si può mica incazzare con qualcuno. (da La barba bianca)
  • La differenza tra Democrazia e Dittatura è che in Democrazia prima si vota e poi si prendono ordini; in una Dittatura non c’è bisogno di sprecare il tempo andando a votare. (da La politica è come cercare di inculare un gatto)
  • Passai accanto a 200 persone e non riuscii a vedere un solo essere umano. (da Una pioggia di donne)
  • Per me la mia merda puzza meglio, tranne quella di un cane. (da 10 seghe)
  • La sanità mentale è un’imperfezione. (da 10 seghe)
  • Allungai una mano, aprii il libro verso la metà e cominciai a leggere Guerra e Pace di Tolstoj. Niente di nuovo. Era ancora un brutto libro. (da Gabbia di matti appena fuori di Hollywood)
  • Se non vi è rimasta molta anima, e lo sapete, vi resta ancora dell’anima. (da Un dollaro e venti centesimi)
  • Ci sono delle persone che devono sempre andare da qualche parte; andiamo in barca! Andiamo al cinema! Andiamo a scopare! Andate a cagare tutti quanti, dico sempre io, lasciatemi in pace qui. (da Una pioggia di donne)
  • Avevamo la sensazione che la vita sarebbe stata una gran cosa. (da Appunti di un suicida potenziale)
  • Aveva desideri semplici: gli piaceva ubriacarsi più spesso possibile, da solo, e gli piaceva dormire lunghe ore e stare a casa, da solo. Un’altra stranezza di Martin Blanchard è che non si sentiva mai solo. Più riusciva a starsene lontano dalla razza umana, più si sentiva bene. (da Il demonio)

Un uomo deve provare tante donne per trovare l'unica, e se aveva fortuna lei sarebbe stata al suo fianco. Per un uomo sistemarsi con la prima o la seconda donna della vita è comportarsi da ignorante; non ha idea di che cosa sia una donna. Un uomo deve compiere il percorso fino in fondo, e ciò non significa solo andare a letto con le donne, sco***le una volta o due; vuole dire "vivere" con loro per mesi e anni.

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Non biasimo gli uomini che hanno paura di una cosa simile, significa mettere l'anima a disposizione di tutte.

Naturalmente alcuni uomini si sistemano con una donna, rinunciano, dicono ecco, è il meglio che posso fare. Ce ne sono moltissimi, in effetti la maggior parte delle persone vive sotto la bandiera della tregua: si rende conto che le cose non funzionano in modo proprio perfetto, ma non importa, accontentiamoci, dicono, non serve a niente percorrere di nuovo tutta la trafila, che cosa danno alla tv, stasera?

Niente. Bene, guardiamola lo stesso. È meglio che guardarsi in faccia, è meglio che pensare a "quello". La tv tiene insieme più coppie male assortite di quanto non facciano i figli o la chiesa.

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Non si poteva sottovalutare il pubblico... C'era una via di mezzo, e bisognava trovarla. (p. 153) (C.Bukowski)

Donne – Charles Bukowski sottovalutare il pubblico