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Charles Bukowski - Official Italian Profile

Compagno di sbronze [Cit.]

  • Danforth appese i corpi uno ad uno dopo che l’asciugatrice meccanica ebbe finito di strizzarli. Bagley sedeva ai telefoni. “quanti ne abbiamo fatti?”
    “19. proprio una buona giornata.”
    “merda, è proprio cosí. sembra proprio una buona giornata. quanti ne abbiamo piazzati ieri?”
    “14.”
    “discreto. discreto. se continuiamo così faremo un mucchio di grano. l’unica preoccupazione che ho è che potrebbero chiuder baracca in Vietnam,” disse Bagley dei telefoni. (da La macchina strizzafegato)
  • «Siamo pieni di niente» dicevano «e per noi niente è pieno…». (da La macchina strizzafegato)
  • Era come fare un lancio col paracadute – se non si apre non ci si può mica incazzare con qualcuno. (da La barba bianca)
  • La differenza tra Democrazia e Dittatura è che in Democrazia prima si vota e poi si prendono ordini; in una Dittatura non c’è bisogno di sprecare il tempo andando a votare. (da La politica è come cercare di inculare un gatto)
  • Passai accanto a 200 persone e non riuscii a vedere un solo essere umano. (da Una pioggia di donne)
  • Per me la mia merda puzza meglio, tranne quella di un cane. (da 10 seghe)
  • La sanità mentale è un’imperfezione. (da 10 seghe)
  • Allungai una mano, aprii il libro verso la metà e cominciai a leggere Guerra e Pace di Tolstoj. Niente di nuovo. Era ancora un brutto libro. (da Gabbia di matti appena fuori di Hollywood)
  • Se non vi è rimasta molta anima, e lo sapete, vi resta ancora dell’anima. (da Un dollaro e venti centesimi)
  • Ci sono delle persone che devono sempre andare da qualche parte; andiamo in barca! Andiamo al cinema! Andiamo a scopare! Andate a cagare tutti quanti, dico sempre io, lasciatemi in pace qui. (da Una pioggia di donne)
  • Avevamo la sensazione che la vita sarebbe stata una gran cosa. (da Appunti di un suicida potenziale)
  • Aveva desideri semplici: gli piaceva ubriacarsi più spesso possibile, da solo, e gli piaceva dormire lunghe ore e stare a casa, da solo. Un’altra stranezza di Martin Blanchard è che non si sentiva mai solo. Più riusciva a starsene lontano dalla razza umana, più si sentiva bene. (da Il demonio)