Mi guardai intorno. Non c'era nessuna donna, lì in quel caffè. Ripiegai sulla cosa che sta al secondo posto in graduatoria: sollevai il mio bicchiere e lo scolai.
Charles Bukowski, Storie di ordinaria follia, 1972
La vita mi faceva semplicemente orrore. Ero terrorizzato da quello che bisognava fare solo per mangiare dormire e mettersi addosso qualche straccio. Così restavo a letto a bere. Quando bevi il mondo è sempre lì fuori che ti aspetta ma per un po' almeno non ti prende alla gola.
Charles Bukowski, Factotum, 1975
Ecco il problema di chi beve, pensai, versandomi da bere. Se succede qualcosa di brutto si beve per dimenticare; se succede qualcosa di bello si beve per festeggiare; e se non succede niente si beve per far succedere qualcosa.
Charles Bukowski, Donne, 1978
Perché bevi tanto? Diavolo, non lo so. Forse soprattutto perché mi annoio.
Charles Bukowski, Musica per organi caldi, 1983
A volte pensavo al fegato, ma lui non parlava mai, non diceva mai: "Smettila, tu stai ammazzando me e io ammazzerò te!" Se avessimo il fegato parlante non avremmo bisogno degli Alcolisti Anonimi.
Charles Bukowski, Pulp, 1994
Perché bevo? Perché non riesco ad affrontare la vita quando sono sobrio.
Charles Bukowski