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....e vaffan**lo a tutto, .. fan**lo alle feste di fine estate che sono sempre li a farti presente che i mesi caldi sono passati senza che te ne accorgessi, fan**lo alle ragazze con il tanga scoperto che ti fanno annusare il loro odore e che non ti filano neanche se le paghi, fan**lo alle put**ne e ai magnacci.. datecele gratis.. mi riferisco ad entrambe le categorie...

fan**lo a chi ti sfanala sulle autostrade e chi ti suona appena è diventato verde il semaforo, fan**lo a chi fuma di mattina e chi non si decide mai a prendere una corsia, fan**lo al sole che illumina giornate che farebbero meglio a restare buie e fan**lo alla luna piena... la notte è bella perchè è buia.. se la illumini,stronza,ci fai vedere di nuovo tutto lo schifo che c'è.. spegniti!

fan**lo alle voci dei grandi poeti,ci fate sembrare tutti troppo piccoli! fan**lo ai cristiani, musulmani ebrei e ca**oni vari, fatevi una sega e vedrete che passerà tutto, ma per favore, non rovinate le nostre di seghe.. ormai ci sono rimaste solo quelle.. fan**lo alla rucola che quando sei con gli amici ad azzannare una pizza i denti ti rimangono perfettamente puliti, ma quando sei a cena con una fia, fra i tuoi dei denti, sembra essere nato un cespuglio; fan**lo alle donne e alle scopate fatte con amore.. l'amore non esiste.. è una favola di natale, se una fia ti piace è bene aspettare, ma se la odi scopatela di volata.. se invece ti piace aspetta, scopatela come se fosse l'ultima sulla terra e poi odiala con tutto te stesso...

....e vaffan**lo a tutto

Fanculo ai capelli lunghi e a quelli ricci, prima o poi diventeranno grigi e dopo non attireranno neanche un ragno; fan**lo alle scarpe col tacco, alle gonne e ai pantaloni.. portano solo confusione e permettono a gli altri di parlare male di te.. fan**lo alla folla che puzza di sangue creme sudicio e morte..

fan**lo a quelli che ti passano davanti quando sei in fila dicendoti"ho solo questo"; fan**lo ai cazzi e alle tope.. nessuno ha detto che i primi debbano mettersi dentro le seconde, ma il mondo continua a girare intorno a questo teorema...
fan**lo a chi sceglie e chi fa scegliere, fan**lo agli aerei in ritardo agli scioperanti e alle hostess.. fan**lo alle macchine in doppia fila e quelle che non arriveranno mai dove pensavano di fermarsi, fan**lo a quelli perennemente abbrozati anche se vivono in svezia; fan**lo a quelli con il sorriso stampato sulla loro faccia di ca**o e che lo tengono sempre bene in vista.. aprite la finestra

patetici pezzi di carne e guardate fuori, vi accorgerete in 2 secondi che non c'è proprio un ca**o da ridere.. fan**lo ai matrimoni, ai " just married ", alle lattine appese alla macchina, ai giuramenti in generale, al prete che ti benedice, all'abito bianco, alle fedi, alle damigelle che sanno di confetto e ai testimoni che si pentiranno presto di essere stati testimoni di una tristezza...

fan**lo alle micra gialle, fan**lo alle pacche sulle spalle e ai gran sorrisi fatti di gusto da visi sconosciuti.. sono quelli che fanno più male; fan**lo a chi ti ripaga con una moneta diversa dalla tua, fan**lo ai cosiddetti amici che ti fottono la ragazza quando tu li stai aspettando al freddo, fan**lo al vento caldo e all'odore di merda. per il primo c'è rimedio.. per il secondo no..

fan**lo ai bambini che urlano, aspettate qualche anno piccoli bastardi e vedrete che urlerete per un motivo serio,fan**lo alle mamme zoccole che danno la vita a figlie zoccole e che fra un ca**o e l’altro riescono a lamentarsi di quanto il mondo sia privo di valori, fan**lo ai baci dati quando non devono essere dati, fan**lo alle coppie e coppiette varie e avariate che si tengono la manina e si accarezzano i capelli anche quando sarebbe bene capire prima dove quelle mani sono state infilate e cosa hanno toccato e poi eventualmente avvicinarle, fan**lo alla felicità in generale e soprattutto a quella che dovrebbe esserci nei primi mesi di una coppia, è una cosa destinata a finire come il caffè sarebbe bene buttarci subito della merda, fan**lo alle lettere senza risposta, ai messaggi, alle raccomandate con ricevuta di ritorno e ai motorini dei postini, fan**lo al sonno, quando lo vuoi non arriva mai e quando non lo vuoi è li che ti bussa alla porta, fan**lo alle magliette con i nomi di chi le porta, sarebbe bene scordarsi un po’ chi siamo, fan**lo ai dvd rigati e alle commesse del bata, fan**lo alle bandiere rosse e fan**lo alle aste delle bandiere.. troppo lunghe a ricordare i colori di un paese che ti rema contro, fan**lo ai giudici di parte, ai testimoni, alle gurie e alla scritta “la legge è uguale per tutti”…

vorrei sapere chi ca**o l’ha scritta, fan**lo ai sorrisi nati sulle lacrime di altri e fan**lo ai denti bianchissimi della ragazza che ti piace, fan**lo al cielo e alle stelle,, facile guardare da lassù la merda che stà quaggiù, venite qui e vedrete che brillerete di meno, fan**lo alle laureee e alle cattedre riempite sempre di gente che cerca di spiegarti qualcosa che sa poco in modo tale che tu non ne sappia niente, fan**lo alla pioggia che cade sempre sul bagnato e mai dove è bello asciutto, fan**lo ai lampioni che illuminano strade sempre troppo piene, fan**lo a Montecatini e ai campi da tennis di Montecatini, fan**lo alle persone che ti fissano, che ti osservano e che ti indicano, fan**lo ai bradipi che si fanno mangiare dalle linci, coglioni salite più in alto sugli alberi..

le linci non ci arrivano, non è difficile da capire, fan**lo alle lacrime, soprattutto quelle dei marmocchi, fan**lo alla gente che parla a voce alta, fan**lo ai cazzi acidi degli altri, fan**lo al Natale e al Capodanno, non succede mai un ca**o e le strade sono intasate da merde che cercano regali scontati, fan**lo alle luci di natale, agli alberi di natale e all’odore degli alberi di natale, dopo la festa, dopo i brindisi e dopo le promesse, tutto torna uguale a prima e più di prima fa schifo, fan**lo ai parenti, e ai parenti dei parenti, e ai parenti dei parenti dei parenti…

è gentaglia da evitare e da non rispettare, sono i primi a spezzarti la vita e gli ultimi ad uscire di casa tua alle feste, si sentono privilegiati quanto sono a casa tua e non capiscono che sono costantemente di troppo, fan**lo a CHI L’HA VISTO?...se la gente scompare è perché ha dei validi motivi per farlo e l’ultima cosa che vorrebbe è che qualcuno si metta a cercare il suo odore, fan**lo ai ponti bassi e ai fiumi in piena, fan**lo ai botti di fine anno, e fan**lo ai marci che li lanciano 23 ore prima della fine dell’anno, fan**lo alle allegre famiglie che sorridenti e gioconde fanno l’albero di natale il 23 novembre cantando santo natal, fan**lo a tutto in generale e in particolare fan**lo a tutte le persone che si sentono benedette da chissà quale mano del ca**o e pensano di averti in pugno, fan**lo alle persone che adorano altre persone, fan**lo alle persone che parlano sempre di altre persone piagnucolando e lamentandosi di non essere come loro, fan**lo a tutti i claudio, paolo, giuliano, enrica, guido, eleonora, andrea, alessandro, tiziana, martina, irene, laura, jessica.. non vi preoccupate,metto tutto in conto…..

"Certo, chi ci sa fare con le donne risponde a ogni mossa nel modo più adatto.
Così riesce a dare alla conversazione la piega che vuole,
fino ad incastrare la donna in un angolo o,
più propriamente, a metterla piatta sulla schiena"

………

"Forse riusciamo a farcela.
Cerca di avere l'aria di un bancario, di un dottore..."
"E che aria hanno?"
"Stupida e soddisfatta."

Non mi piaceva niente. Io ero un solitario di natura [...]

………

"Ero alla bancarotta, il governo era alla bancarotta, il mondo era alla bancarotta.
Ma chi ca**o li aveva, i fottuti soldi?"

………

"Quel bar non lo aveva mai visto così pieno.
Sulla via per l'inferno c'è sempre un sacco di gente,
ma è comunque una via che si percorre in solitudine."

………

"Anche un pochino di vita ti è cara,
quando sei alla fine della vita."

………

"Come mai la cravatta? La lampo dei calzoni è difettosa.
Le mutande, troppo strette.
L'estremità della cravatta mi copre il pelo sopra l'uccello."

………

'Chi ci sa fare con le donne ' - Charles Bukowski
FOTO: welldidyouevah.wordpress.com

"Le due più grandi invenzioni dell'uomo sono il letto
e la bomba atomica:
il primo ti tiene lontano dalle noie,
la seconda le elimina."

Non c'è niente di peggio che venir piantati dalla propria donna quando si è al verde.

Niente da bere, niente lavoro, solo quattro pareti, star lì seduti a fissare le pareti e a pensare.

Ecco come si vendicavano le donne, ma stavano male anche loro.

O così mi piaceva credere.

Non c'è niente di peggio che venir piantati dalla propria donna quando...

- Charles Bukowski - Official Italian Profile

bukowski

Io sono un paranoico: penso che il mondo intero ce l’abbia con me.
Ecco perché mi state tutti sul ca**o.
Dio si divertirà a complicarmi l’esistenza, arrecandomi fastidio come quando non trovo ciò che avevo in mano fino a pochi minuti prima, che poi magari ce l’avevo sotto il naso ma semplicemente non lo vedevo.
Qualcosa andrà storto, anche più di “qualcosa”, anche più di “storto”.

Non gradisco l’idea di attribuire le mie speranze alla fortuna perché è lunatica, come se fosse perennemente indisposta, un ciclo mestruale cominciato nel 1987 che terminerà non prima della mia morte.

Nonostante tutto, se mi prefisso un obbiettivo do per scontato che io ci possa riuscire, e se non ci riesco, pazienza.
Orgoglio e autostima non sono sempre sufficienti ad ammortizzare i miei fallimenti, i quali, a volte, sono così pesanti che mi spezzano la schiena. Fa niente: finora col tempo sono sempre guarito.

Io ci provo. Mi guardo bene dal tenermi in gola le parole: ho passato gran parte della mia vita a non dire le cose volevo dire, e me ne sono pentito. La nostra natura ci impone di mandare messaggi subliminali, comunicare con i gesti, perchè abbiamo paura di esporci per come siamo. Anche a noi stessi.
Quando tutto sarà finito sono sicuro che mi verrà concesso un minuto per ripensare a tutte le volte che volevo urlare cosa sentivo, ma sono stato zitto per paura di non essere capito, e rimpiangerò gli obbiettivi che ho abbandonato perchè il timore di fallire mi ha impedito di perseguirli.
Questa vita è una puttana e probabilmente mi spezzerà il cuore, ma ca**o, sono innamorato.
Va così, Rhum e Pera, perchè ci sono dei momenti forti che ti lasciano l’amaro in bocca, e altri talmente belli da farti dimenticare quel retrogusto sgradevole che ha la vita.
Se davvero Dio mi odia, mi accorgerò di aver finito il succo di frutta soltanto dopo aver bevuto l’ultimo bicchiere di rhum, e resterà un cattivo sapore sul mio palato.
Ma sarò troppo ubriaco per rendermene conto.
Quando sei felice bevi per festeggiare.
Quando sei triste bevi per dimenticare.
Quando non hai nulla per essere triste o essere felice, bevi per fare accadere qualcosa.

La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, cattolicesimo, sollevamento pesi [...]

La gente si aggrappava ciecamente a tutto quello che trovava: comunismo, ipnotismo, terapie di gruppo, orge, ciclismo, cattolicesimo, sollevamento pesi, viaggi, solitudine, dieta vegetariana, India, pittura, scultura, composizione, direzione d’orchestra, campeggio, yoga, gioco d’azzardo, alcool, ozio, gelato allo yoghurt, Beethoven, Budda, Cristo, meditazione trascendentale,suicidio, vestiti fatti a mano, viaggi aerei, New York City,e poi tutte queste cose sfumavano e non restava niente.

La gente doveva trovare qualcosa da fare mentre aspettava di morire. Era bello avere una scelta: Io l’avevo fatta da un pezzo la mia scelta. Presi la bottiglia di vodka e andai in camera mia.

Io non conoscevo nessuno. Ce ne voleva per eccitarmi. Non me ne fregava niente di niente [...]

Non mi piaceva niente. Io ero un solitario di natura [...]

Non mi piaceva niente. Io ero un solitario di natura, mi bastava vivere con una donna, mangiare con lei, dormire con lei, andare in giro con lei. Non volevo parlare, non volevo andare da nessuna parte.Non capivo la tv.

Mi sentivo stupido a sborsare soldi per andare al cinema e star seduto in mezzo alla gente a dividere le loro emozioni. Le feste mi davano la nausea. Odiavo i giochetti, le stronzate, i flirt, i bevitori da strapazzo, gli attaccabottoni.

"Non so quante bottiglie di birra ho bevuto aspettando che le cose migliorassero.

Non so quanto vino e whisky e birra, soprattutto birra, ho bevuto dopo aver rotto con le donne, aspettando lo squillo del telefono, aspettando il rumore dei passi, e il telefono non squilla mai se non molto più tardi, e i passi non arrivano mai se non molto più tardi. "

Non so quante bottiglie di birra ho bevuto aspettando che le cose migliorassero...

Charles Bukowski - Official Italian Profile

la-cefalea

E la maggior parte degli uomini lavora otto ore al giorno almeno cinque giorni la settimana. E neanche loro amano la vita. Non c'è ragione per uno che lavora otto ore al giorno di amare la vita, perché è uno sconfitto.

Si dorme otto ore, si lavoro otto ore, si va avanti e indietro, tutte le piccole cose che si hanno da fare. [...]
Come si può amare la vita se si vive soltanto un'ora e mezzo al giorno e si buttano via tutte le altre ore? E questo è quello che ho fatto per tutta la vita.

E non l'ho amato. Credo che chiunque lo ami sia un grande idiota. Non c'è modo di poter amare questo genere di vita.

- Charles Bukowski

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Sai, molto tempo fa cercavo di combattere la felicità; mi dicevo: 

Chiunque è felice ha qualcosa di sbagliato, pensa in un modo distorto.

Oggi non lo faccio più, e mi dico: se è possibile essere felici, lo sarò.

Non farò il difficile e anche se non sarà la felicità perfetta non farò lo schizzinoso. Mi prenderò tutta la felicità che posso prendere.

- Charles Bukowski